Oggi parliamo di applicazioni per Android e Ios che permettono la manipolazione estrema di qualsiasi fotografia che abbiate nel vostro archivio digitale. Esistono infatti alcune applicazioni facilmente reperibili per qualsiasi cellulare di nuovo generazione che permettono l’eliminazione di oggetti o persone dal nostro scatto fotografico creando spesso falsi plateali che dovrebbero far comparire e dimostrare senza alcun dubbio l’esistenza di un’eventuale “fotografia fantasma” . Queste manomissioni non nascono oggi grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, ma parecchio tempo fa con gli albori della fotografia spiritica leggi per maggiori informazioni su Wikipedia e la fotografia spiritica
Di norma questa possibilità è molto utile, ma se applicata al mondo dell’analisi fotografica, soprattutto di quella riferita al mondo del Ghost Hunting e della corretta interpretazione di una presunta fotografia fantasma, crea moltissime false aspettative a causa della facilità di alterazione delle immagini stesse. Ci capita sempre più spesso di dover analizzare immagini che ci pervengono via mail, dove il contenuto risulta alterato da qualche software o app per cellulari. In questo modo molto spesso vengono indicate delle anomalie o comunque spesso evidenti manomissioni fotografiche che dovrebbero essere considerate naturalmente paranormali. A volte è realmente facile riconoscere falsi positivi conosciuti come fake fotografici, ma altre volte le tecniche utilizzate per il fotoritocco sono tanto precise che rendono l’analisi fotografica inutile o comunque estremamente fuorviante.
In questi casi purtroppo dobbiamo affidarci a delle informazioni secondarie tra cui: un’analisi logica della presunta anomalia e dei contenuti dell’immagine e la loro coerenza nel contesto in cui si trovano analisi delle ombre e luci presenti sugli oggetti analisi della pixel density per evidenziare grazie allo zoom immagine eventuali copia-incolla di oggetti provenienti da altri scatti fotografici o da app in genere escludere tutte le immagini dall’analisi che provengano da server web ad esempio da WhatsApp, Facebook, Instagram, Telegram eccetera in quanto tutte le fotografie caricate vengono rigenerate dal server web prima della loro visualizzazione finale, il che comporta l’eliminazione automatica di tutte le informazioni exif.
Prediligere quindi la spedizione tramite email o sistemi di trasferimento files via webnel caso siano presenti, analizzare anche le informazioni exif che permettono di comprendere meglio la situazione dello scatto fotografico può essere utile anche l’utilizzo di software dedicati all’analisi fotografica quali ad esempio https://jpegsnoop.it.softonic.com/ oppure come https://29a.ch/photo-forensics/#forensic-magnifier