Secondo le teorie tratte dal mondo del Ghost Hunting, le possibili entità per potersi manifestare nella nostra dimensione, assorbono parte dell’ energia circostante (nello specifico anche energia termica).
Uno degli strumenti più utilizzati durante le indagini dei Ghost Hunters è sicuramente il termometro digitale. Principalmente il motivo della sua diffusione, è dato dal basso costo e dalla facilità nel reperirlo nei tanti centri commerciali e negozi di bricolage. Il basso costo non ne pregiudica comunque l’utilità in ambito investigativo, infatti spesso durante le indagini è possibile riscontrare significativi cambi di temperatura localizzati principalmente definiti come cold spot.
Come per tante altre strumentazioni, le versioni elettroniche hanno in gran parte sostituito il tradizionale termometro a mercurio. Una variante particolarmente popolare è il termometro ad infra-rosso (o laser) . Questo strumento misura la temperatura a distanza; basta puntarlo verso un oggetto per vederne riportata la sua temperatura superficiale.
Grazie alla sua capacità di puntamento a distanza, può essere estrememente utile per raggiungere punti difficili nei locali visitati. Tuttavia, come per tutti gli strumenti, è necessario capire come funziona per evitare falsi positivi.
E’ importante ricordare che il termometro laser / IR non è stato concepito per il Ghost Hunting, ma è principalmente uno strumento ad uso industriale
Funziona misurando la radiazione del ‘black body’ emessa da un oggetto. La lunghezza d’onda di questa radiazione è correlata alla temperatura dell’oggetto; ricordate che non preleva la temperatura dell’aria tra l’oggetto e termometro, in questo caso è consigliabile l’utilizzo congiunto di termometri a sonda per il rilievo della temperatura dell’aria circostante.
Esiste un preciso sistema di rilievo dei dati durante le indagini, che permette di dare maggiore attendibilità alle temperature rilevate e prevede l’utilizzo di uno schema di lettura dei vari gradi riscontrati e la loro interpretazione.
Tra i vari problemi che si possono incontrare nei rilievi termici, uno dei principali è dato dal fatto che le superfici degli oggetti possono produrre letture diverse a seconda del loro grado di lucidità ( emissività ). In ogni caso i termometri a infrarossi portatili hanno un’accuratezza con tolleranza di un grado o due .
Altro fattore che può causare falsi positivi, è dato dalla presenza di varie anomalie strutturali o ambientali, che potrebbero causare nel punto specifico di puntamento un calo improvviso della temperatura.